Il Dottorato in Medicina Traslazionale propone di creare un profilo professionale che partendo da un approccio biochimico- e genetico-molecolare necessario alla comprensione di complessi disordini fenotipici consenta lo sviluppo di protocolli sperimentali in vivo e in vitro e di modelli animali ingegnerizzati per fornire adeguata validazione di nuovi marcatori di patologia e di mirate strategie terapeutiche nell’ambito dell’oncologia, delle neuroscienze, delle malattie cardiovascolari etc. Modelli sperimentali già sviluppati su questo approccio favoriscono, inoltre, l’acquisizione di competenze nella progettazione di studi preclinici e clinici di fase precoce su biomarcatori, farmaci e sistemi biomolecolari in grado di favorire una tempestiva e precisa diagnosi e modificare o bloccare l’evoluzione della patologia. Tale approccio massimizza l’efficacia delle competenze acquisite nell’ambito della progettazione, sintesi e sviluppo su basi tecnologicamente avanzate (cell factory, computational chemistry etc) di nuove molecole destinate al trasferimento in ambito diagnostico e clinico-terapeutico. Il raggiungimento degli obiettivi formativi è garantito dalle multidisciplinarità del Dottorato il cui collegio è costituito da docenti appartenenti alle Aree CUN 3, 5 e 6. Il percorso formativo verrà completato da esperienze di lavoro in laboratori di ricerca altamente qualificati nazionali ed internazionali con i quali i docenti del collegio hanno consolidate collaborazioni scientifiche.