15 DICEMBRE 2014

Ceftriaxone "repurposed" per la terapia dell'atassia spinocerebellare sperimentale (SCA28)

Con piacere segnalo un altro interessante esempio di “drug repurposing” pubblicato oggi dal Journal of Clinical Investigation. Si tratta dell’uso sperimentale del ceftriaxone, cefalosporina da molti anni in clinica come antibiotico, in un modello animale di atassia spinocerebellare in cui l’animale sviluppa un’eccessiva sensibilità al calcio che non può essere efficacemente sequestrato dal mitocondrio e, pertanto, il neurone degenera e va incontro a morte. Del ceftriaxone è stata già ampiamente dimostrata in passato la capacità di indurre l’espressione di specifici trasportatori del glutammato che, com’è noto, hanno il compito di far terminare la stimolazione postsinaptica dei suoi recettori. In condizioni di eccessiva stimolazione recettoriale, come accade quando il glutammato si accumula nello spazio sinaptico in elevate concentrazioni, il glutammato risulta tossico per la stessa sopravvivenza del neurone attraverso meccanismi che coinvolgono il calcio intracitoplasmatico. In questo modello animale, l’eccessiva sensibilità alla tossicità del calcio dipende dal difetto di sequestro del calcio negli organelli intracellulari e non già dall’eccessiva stimolazione dei recettori del glutammato.

Prof Giacinto Bagetta

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Purkinje neuron Ca2+ influx reduction rescues ataxia in SCA28 model

3 DICEMBRE 2014

FDA approves Blincyto to treat a rare form of acute lymphoblastic leukemia

The U.S. Food and Drug Administration today approved Blincyto (blinatumomab) to treat patients with Philadelphia chromosome-negative precursor B-cell acute lymphoblastic leukemia (B-cell ALL), an uncommon form of ALL.

Precursor B-cell ALL is a rapidly growing type of cancer in which the bone marrow makes too many B-cell lymphoblasts, an immature type of white blood cell. The Philadelphia chromosome is an abnormality that sometimes occurs in the bone marrow cells of leukemia patients. The National Cancer Institute estimates that 6,020 Americans will be diagnosed with ALL and 1,440 will die from the disease in 2014. Blincyto is an example of immunotherapy, a treatment that uses certain parts of a person’s immune system to fight diseases such as cancer. Blincyto is the first approved drug that engages the body’s T-cells, a type of white blood cell or lymphocyte, to destroy leukemia cells. The drug acts as a connector between a protein called CD19, which is found on the surface of most B-cell lymphoblasts, and CD3, a protein on T-cell lymphocytes. It is intended for patients whose cancer returned after treatment (relapsed) or did not respond to previous treatment (refractory).



20 NOVEMBRE 2014

Judgement by European Union Civil Service Tribunal on appointment procedure of EMA Executive Director

The European Union Civil Service Tribunal has given its judgement on 13 November 2014 in a case involving an appeal by an individual against the selection procedure in 2011 for the appointment of the Executive Director of the European Medicines Agency (EMA).

The court has, on purely formal grounds, annulled the Commission’s decision adopting a shortlist of potential candidates for the position of Executive Director. As a consequence, the decision by the Management Board to select Guido Rasi from the shortlist and appoint him as Executive Director on 6 October 2011 has also been annulled.

Professor Sir Kent Woods, Chair of the Management Board, said, “I note with regret today’s judgement by the European Union Civil Service Tribunal. It is important to remember that the ruling is about a procedural formality. It is not a reflection on Guido Rasi’s competence or ability to run the Agency, something which he has done successfully since November 2011.”

The European Commission and EMA are taking legal advice. Pending further decisions, Andreas Pott, the Deputy Executive Director, will take responsibility with immediate effect for the management and operations of the Agency.

 

Note

  • The case was brought by an individual on 9 January 2012 appealing against the decision by the European Commission not to include him on the shortlist of candidates for the position of Executive Director of EMA. According to the Agency’s founding regulation, Regulation (EC) 726/2004, the Management Board can only select from the candidates shortlisted by the European Commission.

25 MARZO 2014

Accordo di cooperazione Italia-Giappone: simposio sul dolore neuropatico

All’87° Congresso Nazionale della Società Giapponese di Farmacologia tenutosi nel Sendai International Center dal 19 al 21 Marzo 2014, oltre 2000 delegati si sono confrontati su un ventaglio molto ampio di tematiche comprendente lo sviluppo di nuove aree di ricerca farmacologica, la ricerca farmacologica vista dalla prospettiva dell’industria del farmaco, la farmacologia di genere e la formazione di giovani ricercatori. Il congresso è stato, inoltre, organizzato come proposta d’internazionalizzazione della Società Giapponese di Farmacologia. Infatti, sono stati organizzati simposi internazionali in ambiti quali la cooperazione in ricerca tra industria ed accademia, la medicina rigenerativa,  l’imaging e la ricerca traslazionale. ...                                                                                  LEGGI TUTTO >>

23 MARZO 2014

Cerimonia di Laurea in Farmacia presso la Tohoku Pharmaceutical University di Sendai (Giappone)

Il 18 marzo 2014 sono stato invitato dal Prof. Shinobu Sakurada della Tohoku Pharmaceutical University di Sendai a partecipare alla cerimonia annuale di consegna dei Diplomi di Laurea in Farmacia a 260 studenti. Benché apparentemente formale, la cerimonia, nella sua interezza, è stata straordinariamente piacevole ed allegra per un osservatore occidentale immerso in un caleidoscopio di colori come quello formato dagli abiti tradizionali delle laureande e dalla serenità interiore che traspariva dai volti sorridenti di tutti i laureandi. L’unicità di tale esperienza mi ha spinto a condividerla, almeno in parte, con chi frequenta il nostro sito web (v. filmato). La cerimonia si è svolta in due fasi, entrambe anticipate nel loro svolgimento da uno speaker. Una prima parte si è tenuta alla presenza del Consiglio d’Amministrazione e del Corpo Docente dell’Università e dei familiari degli studenti. In questa fase il Dr. TAKAYANAGI Motoaki M.D., Presidente (figura equivalente al nostro Rettore) dell’Università ha simbolicamente rilasciato il Diploma di Laurea ad alcuni degli studenti (v. filmato). Nella seconda fase tutti i neolaureati hanno ricevuto individualmente il Diploma di Laurea dalle mani del Docente che ha curato lo svolgimento del lavoro condotto dagli studenti per compilare la tesi di laurea.

Prof. Giacinto Bagetta

17 MARZO 2014

Horizon 2020 è il nuovo e principale programma dell'Unione Europea per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione, con una dotazione di quasi 80 miliardi di euro per un periodo di sette anni (2014-2020).

Horizon 2020 riunisce per la prima volta in un programma unico tutti i finanziamenti dell’UE per la ricerca e l’innovazione.  Vi sarà una maggiore attenzione per le possibilità di tradurre il progresso scientifico in prodotti e servizi innovativi che offrano opportunità imprenditoriali e cambino in meglio la vita dei cittadini. Nel contempo verranno drasticamente ridotte le formalità burocratiche, semplificando norme e procedure per attirare più ricercatori di punta e una gamma più ampia di imprese innovative.

 

Health, wellbeing and demographic changes: opportunità di ricerca per sviluppare crescita sostenibile e competitività"


Farmindustria, CNR e SIF organizzano a Roma il convegno "Health, wellbeing and demographic changes: opportunità di ricerca per sviluppare crescita sostenibile e competitività", in programma il giorno lunedì 17 marzo 2014 nell’Aula convegni del CNR (ingresso in via Marrucini). Per informazioni: tel. 06.6758.0226, fax 06.6758.0209, email dts@farmindustria.it.

PROGRAMMA

10 DICEMBRE 2013

DOTTORATO DI RICERCA - COMUNICATO

 

Martedì 10 Dicembre 2013 si è svolta presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione la seduta conclusiva del XXVI Ciclo del Dottorato di Ricerca in Biochimica Cellulare ed Attività dei Farmaci in Oncologia. Membri della commissione giudicatrice i Professori Nicola Perrotti (Università Magna Graecia, Catanzaro), Stephen Hunt (University College London, Regno Unito) e Diego Russo (Università Magna Graecia, Catanzaro). A conclusione dei tre anni di studio e di attività di ricerca, hanno presentato e discusso il proprio lavoro sperimentale il Dott. Michelangelo Certo con la tesi dal titolo “Caratterizzazione pre-clinica di una nuova strategia terapeutica per l'ischemia cerebrale identificata mediante drug repurposing di un antibiotico macrolide” e la Dott.ssa Maria Maiarù con la tesi “Study of autophagic and epigenetic mechanisms in experimental models of inflammatory and neuropathic pain for the identification of new pharmacological targets”.

Ad entrambi vanno le congratulazioni di tutta la Sezione di Farmacologia Preclinica e Traslazionale per l’importante traguardo raggiunto e l’augurio di una brillante carriera futura.

SETTEMBRE 2013

"I due mAbs, Bapineuzumab Solanezumab legano in siti differenti ed abbassano anche in maniera significativa i livelli di beta amiloide solubile ma non migliorano la condizione clinica dei pazienti con Alzheimer. I motivi del loro fallimento clinico non sono noti ma, certamente, la rapidità con cui risalgono i livelli circolanti di beta amiloide ha verosimilmente la sua importanza."

BACKGROUND
Alzheimer's disease is characterized by amyloid-beta plaques, neurofibrillary tangles, gliosis, and neuronal loss. Solanezumab, a humanized monoclonal antibody, preferentially binds soluble forms of amyloid and in preclinical studies promoted its clearance from the brain.
METHODS
In two phase 3, double-blind trials (EXPEDITION 1 and EXPEDITION 2), we randomly assigned 1012 and 1040 patients, respectively, with mild-to-moderate Alzheimer's disease to receive placebo or solanezumab (administered intravenously at a dose of 400 mg) every 4 weeks for 18 months. The primary outcomes were the changes from baseline to week 80 in scores on the 11-item cognitive subscale of the Alzheimer's Disease Assessment Scale (ADAS-cog11; range, 0 to 70, with higher scores indicating greater cognitive impairment) and the Alzheimer's Disease Cooperative Study–Activities of Daily Living scale (ADCS-ADL; range, 0 to 78, with lower scores indicating worse functioning). After analysis of data from EXPEDITION 1, the primary outcome for EXPEDITION 2 was revised to the change in scores on the 14-item cognitive subscale of the Alzheimer's Disease Assessment Scale (ADAS-cog14; range, 0 to 90, with higher scores indicating greater impairment), in patients with mild Alzheimer's disease.
RESULTS
Neither study showed significant improvement in the primary outcomes. The modeled difference between groups (solanezumab group minus placebo group) in the change from baseline was −0.8 points for the ADAS-cog11 score (95% confidence interval [CI], −2.1 to 0.5; P=0.24) and −0.4 points for the ADCS-ADL score (95% CI, −2.3 to 1.4; P=0.64) in EXPEDITION 1 and −1.3 points (95% CI, −2.5 to 0.3; P=0.06) and 1.6 points (95% CI, −0.2 to 3.3; P=0.08), respectively, in EXPEDITION 2. Between-group differences in the changes in the ADAS-cog14 score were −1.7 points in patients with mild Alzheimer's disease (95% CI, −3.5 to 0.1; P=0.06) and −1.5 in patients with moderate Alzheimer's disease (95% CI, −4.1 to 1.1; P=0.26). In the combined safety data set, the incidence of amyloid-related imaging abnormalities with edema or hemorrhage was 0.9% with solanezumab and 0.4% with placebo for edema (P=0.27) and 4.9% and 5.6%, respectively, for hemorrhage (P=0.49).
CONCLUSIONS
Solanezumab, a humanized monoclonal antibody that binds amyloid, failed to improve cognition or functional ability. (Funded by Eli Lilly; EXPEDITION 1 and 2 ClinicalTrials.gov numbers, NCT00905372 and NCT00904683.)
Supported by Eli Lilly.

Disclosure forms provided by the authors are available with the full text of this article at NEJM.org.
SOURCE INFORMATION
From the Alzheimer's Disease and Memory Disorders Center, Department of Neurology, Baylor College of Medicine, Houston (R.S.D.); Alzheimer's Disease Cooperative Study, Department of Family and Preventive Medicine (R.G.T., R.R., X.S.), and the Department of Neurosciences (R.G.T., R.R., P.S.A., R.M.), University of California at San Diego, San Diego; Indiana Alzheimer Disease Center, Indiana University (M.F.), and Eli Lilly (E.S., H.L.-S., R.M.) — both in Indianapolis; the Department of Neuropathology, School of Medicine, and the Department of Neuropathology and Neuroscience, School of Pharmacological Science, University of Tokyo, Tokyo (T.I.); Gerontopole, Unité Mixte de Recherche 1027, Centre Hospitalier Universitaire Toulouse, Toulouse, France (B.V.); the Department of Medical Ethics and Health Policy, University of Pennsylvania, Philadelphia (S.J.); and the Center for Human Experimental Therapeutics, University of Rochester Medical Center, Rochester, NY (K.K.). Address reprint requests to Dr. Doody at the Department of Neurology, Alzheimer's Disease and Memory Disorders Center, Baylor College of Medicine, 1977 Butler Blvd., Suite E 5.101, Houston, TX 77030, or at rdoody@bcm.edu.

BACKGROUND
Bapineuzumab, a humanized anti–amyloid-beta monoclonal antibody, is in clinical development for the treatment of Alzheimer's disease.
METHODS
We conducted two double-blind, randomized, placebo-controlled, phase 3 trials involving patients with mild-to-moderate Alzheimer's disease — one involving 1121 carriers of the apolipoprotein E (APOE) ε4 allele and the other involving 1331 noncarriers. Bapineuzumab or placebo, with doses varying by study, was administered by intravenous infusion every 13 weeks for 78 weeks. The primary outcome measures were scores on the 11-item cognitive subscale of the Alzheimer's Disease Assessment Scale (ADAS-cog11, with scores ranging from 0 to 70 and higher scores indicating greater impairment) and the Disability Assessment for Dementia (DAD, with scores ranging from 0 to 100 and higher scores indicating less impairment). A total of 1090 carriers and 1114 noncarriers were included in the efficacy analysis. Secondary outcome measures included findings on positron-emission tomographic amyloid imaging with the use of Pittsburgh compound B (PIB-PET) and cerebrospinal fluid phosphorylated tau (phospho-tau) concentrations.
RESULTS
There were no significant between-group differences in the primary outcomes. At week 78, the between-group differences in the change from baseline in the ADAS-cog11 and DAD scores (bapineuzumab group minus placebo group) were −0.2 (P=0.80) and −1.2 (P=0.34), respectively, in the carrier study; the corresponding differences in the noncarrier study were −0.3 (P=0.64) and 2.8 (P=0.07) with the 0.5-mg-per-kilogram dose of bapineuzumab and 0.4 (P=0.62) and 0.9 (P=0.55) with the 1.0-mg-per-kilogram dose. The major safety finding was amyloid-related imaging abnormalities with edema among patients receiving bapineuzumab, which increased with bapineuzumab dose and APOE ε4 allele number and which led to discontinuation of the 2.0-mg-per-kilogram dose. Between-group differences were observed with respect to PIB-PET and cerebrospinal fluid phospho-tau concentrations in APOE ε4 allele carriers but not in noncarriers.
CONCLUSIONS
Bapineuzumab did not improve clinical outcomes in patients with Alzheimer's disease, despite treatment differences in biomarkers observed in APOE ε4 carriers. (Funded by Janssen Alzheimer Immunotherapy and Pfizer; Bapineuzumab 301 and 302 ClinicalTrials.gov numbers, NCT00575055 and NCT00574132, and EudraCT number, 2009-012748-17.)
Supported by Janssen Alzheimer Immunotherapy Research and Development and Pfizer.

Disclosure forms provided by the authors are available with the full text of this article at NEJM.org. Drs. Salloway and Sperling contributed equally to this article. We thank all the patients with Alzheimer's disease and their caregivers who participated in these studies. Acknowledgment of specific persons who assisted with the study can be found in the Supplementary Appendix.
SOURCE INFORMATION
From Butler Hospital, Providence, RI (S.S.); Brigham and Women's Hospital, Boston (R.S.); University College London, Institute of Neurology, London (N.C.F.); University of Göteborg, Sahlgrenska University Hospital, Mölndal, Sweden (K.B.); University of Pittsburgh, Pittsburgh (W.K.); Veterans Affairs Medical Center, Seattle (M.R.); Cleo Roberts Center for Clinical Research/Sun Health Research Institute, Sun City, AZ (M.S.); Columbia University (L.S.H.) and New York University Langone Medical Center (S.F.), New York; University of Rochester School of Medicine and Dentistry, Rochester, NY (A.P.P.); Janssen Alzheimer Immunotherapy Research and Development, South San Francisco, CA (M.R., N.K., B.N., V.G., M.M., D.W., Y.L., I.C.T., E.L., E.Y., H.R.B.); Janssen Research and Development, Titusville, NJ (J.L.); Global R&D Partners and the University of California, San Diego — both in San Diego (M.G.); and Pfizer, Collegeville, PA (R.B.), Address reprint requests to Dr. Salloway at Butler Hospital, Warren Alpert Medical School of Brown University, 345 Blackstone Blvd., Providence, RI 02906, or at ssalloway@butler.org. A complete list of the Bapineuzumab Study 301 and 302 investigators is provided in the Supplementary Appendix, available at NEJM.org.

25 LUGLIO 2013

Background Alzheimer's disease is characterized by the presence of cortical amyloid-beta (Aβ) protein plaques, which result from the sequential action of β-secretase and γ-secretase on amyloid precursor protein. Semagacestat is a small-molecule γ-secretase inhibitor that was developed as a potential treatment for Alzheimer's disease. Methods We conducted a double-blind, placebo-controlled trial in which 1537 patients with probable Alzheimer's disease underwent randomization to receive 100 mg of semagacestat, 140 mg of semagacestat, or placebo daily. Changes in cognition from baseline to week 76 were assessed with the use of the cognitive subscale of the Alzheimer's Disease Assessment Scale for cognition (ADAS-cog), on which scores range from 0 to 70 and higher scores indicate greater cognitive impairment, and changes in functioning were assessed with the Alzheimer's Disease Cooperative Study–Activities of Daily Living (ADCS-ADL) scale, on which scores range from 0 to 78 and higher scores indicate better functioning. A mixed-model repeated-measures analysis was used. Results The trial was terminated before completion on the basis of a recommendation by the data and safety monitoring board. At termination, there were 189 patients in the group receiving placebo, 153 patients in the group receiving 100 mg of semagacestat, and 121 patients in the group receiving 140 mg of semagacestat. The ADAS-cog scores worsened in all three groups (mean change, 6.4 points in the placebo group, 7.5 points in the group receiving 100 mg of the study drug, and 7.8 points in the group receiving 140 mg; P=0.15 and P=0.07, respectively, for the comparison with placebo). The ADCS-ADL scores also worsened in all groups (mean change at week 76, −9.0 points in the placebo group, −10.5 points in the 100-mg group, and −12.6 points in the 140-mg group; P=0.14 and P<0.001, respectively, for the comparison with placebo). Patients treated with semagacestat lost more weight and had more skin cancers and infections, treatment discontinuations due to adverse events, and serious adverse events (P<0.001 for all comparisons with placebo). Laboratory abnormalities included reduced levels of lymphocytes, T cells, immunoglobulins, albumin, total protein, and uric acid and elevated levels of eosinophils, monocytes, and cholesterol; the urine pH was also elevated. Conclusions As compared with placebo, semagacestat did not improve cognitive status, and patients receiving the higher dose had significant worsening of functional ability. Semagacestat was associated with more adverse events, including skin cancers and infections. (Funded by Eli Lilly; ClinicalTrials.gov number, NCT00594568.)

09 APRILE 2013

Non  una  semplice  laurea  ad  honorem,  bensì  una  cerimonia  che  ha  inteso  ribadire  la volontà dell’Università della Calabria di aprirsi al mondo sociale e culturale internazionale, riconoscendo  il  valore  di  quelle  personalità  che  contribuiscono  a  disegnare  il  mondo contemporaneo secondo regole legate allo sviluppo solidale ed ecosostenibile. Va in tale direzione il conferimento, questa mattina nell’Aula Magna dell’UniCal, della laurea honoris causa in Scienze della Nutrizione, assegnato dal Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, all’attivista politica e ambientalista indiana, Vandana Shiva. 

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02 APRILE 2013

E' MORTO A ROMA IL PROF. UMBERTO SCAPAGNINI

 

Si è spento prematuramente il Prof . Umberto Scapagnini, Farmacologo impegnato dalla seconda metà degli anni 60 alla decifrazione delle complesse relazioni tra sistemi neurotrasmettitoriali, prevalentemente monoaminergici, sistema endocrino e risposte comportamentali da stress. Ha collaborato con scienziati di fama mondiale come il fisiologo Ganong dell’Università della California a San Francisco ed altri scienziati statunitensi ed europei. Dopo la prima metà degli anni novanta ha continuato la sua opera di fertilizzazione della ricerca neurofarmacologica in settori molto attuali della biomedicina anche ispirando i suoi tanti collaboratori in Italia ed all’estero.

Prof Giacinto Bagetta

30 DICEMBRE 2012

E' MORTA RITA LEVI MONTALCINI

 

“Il Premio Nobel Rita Levi Montalcini si è spento oggi a Roma.  Un secolo di vita trascorso guidando epocali cambiamenti della metodologia della ricerca scientifica e della tecnologia. Scienziato operativo ancora di recente con attività divulgative attraverso cui sapeva coinvolgere i giovani nel mondo della ricerca. Il ricordo della sua operosità come scienziata e come donna di cultura aiuterà molti giovani ricercatori ad affrontare le incertezze del futuro imposte dall’attuale crisi economica".

 

Prof Giacinto Bagetta

 

17 DICEMBRE 2012

AVVIATA NUOVA SPERIMENTAZIONE CLINICA PER LA CURA DELLO STROKE

 

Mai prima nella lotta contro le lesioni neurologiche irreversibili causate dallo “stroke”, cioè dall’occclusione acuta di un ramo terminale della arteria cerebrale media che porta a morte il tessuto nervoso nella regione circostante (core), era stato proposto un trial clinico multicentrico randomizzato in doppio cieco per studiare l’efficacia di un farmaco che agisce sul sistema immunitario. Ciò è stato possibile grazie ai risultati, coperti da brevetto, di uno studio condotto nel corso dell’ultimo quinquennio dal gruppo di Farmacologia di Base e Traslazionale del Dipartimento Farmacobiologico, attualmente di Farmacia, della Nutrizione e della Salute dell’Università della Calabria guidato dalla Dott.ssa Diana Amantea.

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13 SETTEMBRE 2012

Il rettore incontra una delegazione di ricercatori giapponesi


Il rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovani Latorre, assieme al direttore del Dipartimento Farmaco-biologico, Prof. Marcello Maggiolini, ha ricevuto questa mattina una delegazione di ricercatori giapponesi impegnati da oggi fino al 15 settembre al workshop internazionale “New Trends in Pain Research” che si tiene a Parghelia (VV).
Il consesso scientifico, organizzato dal Dipartimento di Farmacobiologico dell’Università della Calabria, è il frutto della lunga e consolidata collaborazione con la Tohoku Pharmaceutical University di Sendai (Giappone) e con l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Fondazione Istituto Neurologico Nazionale “Casimiro Mondino” di Pavia. L’evento si tiene sotto l’egida delle Società Italiana e Giapponese di Farmacologia (SIF e JPS, rispettivamente), della Società Italiana di Neuroscienze (SINS), del Ministero della Salute e della Regione Calabria.
Il workshop tratta le più recente scoperte scientifiche sull’importante tema della lotta contro il dolore cronico. La delegazione giapponese era accompagnata dal prof. Giacinto Bagetta, ordinario di Farmacologia dell’Unical, nonché presidente del workshop.
Il rettore dell’Unical, Prof. Latorre, assieme al prof. Bagetta, ha illustrato agli ospiti giapponesi le peculiarità del Campus d’Arcavacata e la ricerca scientifica che in esso si svolge.

 

9 SETTEMBRE 2010

Academic cooperation between Japan and Italy

Tohoku Pharmaceutical University and University of Calabria the Faculty of Pharmacy

 

Il primo “round” si era tenuto esattamente due anni fa, nella cittadina giapponese di Sendai, dove il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, e il Presidente della Tohoku Pharmaceutical University, Prof. Motoaki Takayanagi, avevano firmato un accordo di cooperazione accademica e scientifica tra i due Atenei.

 

A dare ancora più risalto alla importante collaborazione e alla sottoscrizione dell’agreement aveva concorso l’inaugurazione dell’XI Workshop on Apoptosis in Biology and Medicine sul tema:“Advances in Neuropharmacology”, organizzato nell’ambito degli accordi di cooperazione per l’alta formazione scientifica e di ricerca Neurofarmacologica siglati dai due Atenei, in modo particolare per iniziativa del Prof. Giacinto Bagetta, Ordinario di Farmacologia e Farmacoterapia dell’Università della Calabria, e del Prof. Shinobu Sakurada, Ordinario di Farmacologia della Tohoku Pharmaceutical University di Sendai.

 

Martedì prossimo, 21 settembre, i vertici dell’Università della Calabria e della Tohoku Pharmaceutical University di Sendai torneranno ad incontrarsi, rinnovando l’accordo scientifico da cui sono legati e che ha prodotto notevoli risultati.

 

Assente il rettore Latorre (è impegnato in un incontro organizzato all’interno del padiglione italiano dell’Expo 2010 di Shangai, durante il quale si parlerà del ruolo che l’UniCal, insieme all’Università di Torino e ad altri partners, avrà in un progetto europeo per la creazione di un centro per la clean energy in Cina), l’UniCal sarà rappresentata dal Prorettore Prof. Lucio Grandinetti, dal prof. Sebastiano Andò, Preside della Facoltà di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute, e dallo stesso prof. Bagetta, che in questi anni ha svolto un fondamentale ruolo di cerniera e di coordinamento scientifico nei rapporti bilaterali tra i due Atenei.

 

Va ricordato, inoltre, che le attività nell’ambito dell’alta formazione e della ricerca scientifica previste dall’accordo di collaborazione tra l’UniCal e la Tohoku Pharmaceutical University, ed avviate dai professori Bagetta e Sakurada, sono stati estese con importanti risultati anche al mondo delle professioni.

 

L’attività catalizzatrice svolta dal Prof. Bagetta in Calabria, infatti, è stata favorevolmente recepita dagli Ordini dei Farmacisti di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia, i cui rappresentanti hanno avuto la possibilità di visitare una rete di Farmacie private giapponesi.

 

All'incontro di martdì 21 parteciperanno anche gli assessori regionali alla Cultura e all'Università, prof. Mario Caligiuri e ai Lavori Pubblici, on. Giuseppe Gentile.

 

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13 SETTEMBRE 2008

FIRMATO ACCORDO DI COOPERAZIONE UNICAL-TOHOKU PHARMACEUTICAL UNIVERSITY OF SENDAI

Il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, e il Presidente della Tohoku Pharmaceutical University, Prof. Motoaki Takayanagi di Sendai, hanno firmato ieri nella cittadina giapponese un accordo di cooperazione accademica e scientifica tra i due Atenei.
<Questa iniziativa - afferma Latorre - rientra nella strategia perseguita dall’Unical per cogliere la sfida della globalizzazione, a cominciare dall’allargamento degli orizzonti per la formazione e l’inserimento di giovani laureati e ricercatori della Calabria in contesti altamente competitivi del mondo del lavoro e nel settore della ricerca e sviluppo. Inoltre - conclude - essa testimonia la vivacità e la reputazione di cui gode, sia a livello nazionale che internazionale, l’attività di ricerca e di alta formazione svolta dai docenti e dai ricercatori dell’Ateneo della Calabria>.
La sottoscrizione dell’accordo, ha preceduto l’inaugurazione dell’XI Workshop on Apoptosis in Biology and Medicine sul tema:“Advances in Neuropharmacology”, ospitato dalla stessa università giapponese.
L’importante workshop è stato organizzato nell’ambito degli accordi di cooperazione per l’alta formazione scientifica e di ricerca Neurofarmacologica siglati dai due Atenei e, in modo particolare, per iniziativa del Prof. Giacinto Bagetta, Ordinario di Farmacologia e Farmacoterapia dell’Università della Calabria, e del Prof. Shinobu Sakurada, Ordinario di Farmacologia della Tohoku Pharmaceutical University di Sendai.
Il workshop, che terminerà domani, ha messo a confronto su tematiche di grande attualità farmacologi di elevato calibro scientifico: dieci italiani, delle università di Brescia, Cagliari, Catanzaro, Firenze, Genova, Napoli, Rende e Roma; e dieci giapponesi, delle Università di Fukuoka, Sapporo, Tokyo, Wahayama e, appunto, Sendai.
In particolare, si è discusso dei recenti progressi nella ricerca neurofarmacologica finalizzata all’individuazione di targets cellulari e molecolari utili per lo sviluppo di nuovi farmaci per la terapia del dolore neuropatico e di patologie su base neurodegenerativa, come l’ischemia cerebrale ed il glaucoma.
Il workshop, inoltre, accanto al mero scambio culturale e di alta formazione, ha lo scopo di rafforzare i rapporti di collaborazione scientifica già avviati con lo scambio di ricercatori tra l’UniCal, la Tohoku Pharmaceutical University e la Daijchi University di Fukuoka, che hanno già prodotto risultati molto interessanti.
Tra l’altro, va sottolineato il fatto che i rapporti bilaterali avviati dai professori Bagetta e Sakurada nell’ambito dell’alta formazione e della ricerca scientifica sono stati estesi al mondo delle professioni.
L’attività catalizzatrice svolta dal Prof. Bagetta in Calabria, infatti, è stata favorevolmente recepita dagli Ordini dei Farmacisti di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia i quali, nell’ambito della reciprocità e per iniziativa del prof. Sakurada, sono stati invitati a visitare entro l’anno una rete di Farmacie private giapponesi.
Obbiettivo principale dello scambio, oltre alla conoscenza dei rispettivi sistemi italiano e giapponese, è quello di favorire l’avvio di esperienze di lavoro da parte di giovani farmacisti calabresi in Giappone e viceversa.   GALLERY >>